ARPEGGI RIVOLTATI, AUMENTATI E DIMINUITI

 

Ora che abbiamo capito come arpeggiare un accordo allo stato fondamentale (vedi la lezione cliccando qui!) ci potremmo porre una domanda:

 

e se l'accordo da arpeggiare è sotto forma di rivolto?

 

Andiamo subito a vedere (esempio con Do):

            stato                       primo                   secondo                      terzo

      fondamentale               rivolto                   rivolto                        rivolto

 
  • Nel primo caso l'accordo è allo stato fondamentale, quindi al basso abbiamo la

        fondamentale (il Do in questo esempio) che verrà seguita (come abbiamo già visto) dalla

        quinta (il Sol) e dalla fondamentale (di nuovo!) presa un'ottava più in alto; la diteggiatura in

        questione (le dita da usare) è 5 – 2 – 1 (dove il 5 rappresenta il mignolo, il 2 l'indice e l'1 il

        pollice!);

  • nel secondo caso l'accordo è sotto forma di I rivolto, con al basso la terza (il Mi) che verrà

        fatta seguire dalla fondamentale e di nuovo dalla terza un'ottava più in alto (il principio è

        sempre lo stesso); la diteggiatura sarà sempre 5 – 2 – 1 ma dovremo allargare un po' la

        distanza tra il mignolo e l'indice (provare!). In questo caso è preferibile non far sentire la

        terza nell'accordo della mano destra appunto perchè già è raddoppiata dalla mano sinistra;

  • nel terzo caso al basso abbiamo il Sol (la quinta) e quindi siamo con l'accordo sotto forma

         di II rivolto. Le note da prendere in questo caso saranno il Sol, il Mi (la terza) ed il Sol di

         nuovo; anche qui la diteggiatura sarà sempre la stessa ed avremo la stessa condizione della

         mano che dovrà spostare un po' di più l'indice verso l'acuto;

  • nel quarto caso, volendo considerare un accordo di settima (quindi un accordo di 4 suoni),

        avremo proprio la settima al basso (III rivolto) che si raddoppierà formando l'ottava con in

        mezzo l'indice che suonerà la quinta, il Sol (si potrebbe anche suonare il Mi volendo).

 

Ulteriore domanda:

e se l'accordo non è né maggiore né minore ma aumentato o diminuito?

 

Ricordiamo che l'accordo aumentato è un accordo maggiore con la quinta aumentata di un

semitono (Doaum = Do-Mi-Sol#) e l'accordo diminuito è un accordo minore con la quinta

diminuita di un semitono (Dodim = Do-Mib-Solb).

 

Detto questo andiamo a vedere sviluppando i 2 accordi proprio con Do:

 

Nelle prime 3 battute abbiamo i 3 casi dell'accordo aumentato (Doaum oppure Do5+), nelle altre 3 battute invece abbiamo i 3 casi dell'accordo diminuito (Dodim oppure Do5-); ovviamente dove

cade la quinta aumentata o diminuita avremo la nota alterata di un semitono in senso ascendente o

discendente!

 

Per i casi di I rivolto (la seconda battuta di ogni gruppo di 3 battute) ricordiamoci sempre

dell'omissione della terza nell'accordo della mano destra; per i casi di II rivolto (la terza battuta di

ogni gruppo) possiamo liberamente scegliere di raddoppiare o la fondamentale o la terza

(nell'accordo della mano destra).

 

Ed ora andiamo a vedere come poter eseguire dei ritmi standard, ovvero quei ritmi riconoscibili a prescindere dagli accordi o dalle note della melodia, come per esempio la bossanova, il tango, il walzer, ecc.... cliccando qui!

FINE LEZIONE - ARPEGGI RIVOLTATI, AUMENTATI E DIMINUITI

P.S.

 

Per chi volesse approfondire gli argomenti or ora trattati può farlo attraverso il mio testo "COME ACCOMPAGNARSI AL PIANOFORTE"; vai alla presentazione cliccando la copertina!

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