APPROFONDIMENTO - RELAZIONI TRA LA SCALA MAGGIORE E LA SCALA MINORE

 

Proviamo a fare un paragone non tra una scala maggiore e la sua relativa minore (Do Maggiore - La Minore) ma tra una scala maggiore ed una minore di una stessa nota che fungerà da tonica (La Maggiore - La Minore).

Il paragone in questo modo è più chiaro e diretto e può rimanere più impresso se fatto così ma ovviamente tutto quello che ne uscirà fuori sarà valido per qualsiasi altro paragone tra una scala maggiore e una minore.

Notate che Do Maggiore e La Minore, come abbiamo già visto nella lezione sulle Scale, fanno parte della stessa famiglia (quella senza nessuna alterazione) pur avendo la tonica differente (chiamandosi insomma in due modi diversi!).

Ora andremo ad analizzare La Maggiore e La Minore che, pur chiamandosi con lo stesso nome appartengono a due famiglie diverse, La Minore a quella senza nessuna alterazione e La Maggiore.... ora vediamo!

Nel primo caso è come se avessimo due persone che si chiamano con due nomi diversi ma hanno lo stesso cognome... nel secondo caso invece due persone che si chiamano con lo stesso nome ma che hanno il cognome diverso!

Costruiamoci intanto la scala di La Maggiore seguendo la regoletta T - T - ST - T - T - T - ST:

 

                                           LA       SI          DO#  RE       MI            FA#   SOL#   LA

                                            I         II            III     IV        V              VI       VII      I (VIII)

 

Abbiamo dovuto apportare delle correzioni alterando in definitiva il III, il VI e il VII grado in senso ascendente rendendo quindi DIESIS il FA, il DO e il SOL.

La Maggiore farà parte della famiglia con 3 diesis appunto!

Ora mettiamo a confronto La Minore e La Maggiore:


LA minore (naturale)



LA maggiore


 

Ovviamente, prima di ragionare sopra questo confronto, ricordiamo che tutto quello che scopriremo di relazione e differenza tra le due scale varrà per qualsiasi altra tonalità perchè tutte andranno a crearsi con le stesse e regole di toni e semitoni che sono uguali per tutte!

Detto questo iniziamo col dire che:

L'unica differenza lampante tra le due scale è che la scala maggiore avrebbe bisogno del III, del VI e del VII grado abbassato di un semitono per diventare minore... e quindi si può dire anche che la scala minore ha bisogno di alzare di un semitono il III, il VI ed il VII grado di un semitono per diventare maggiore!

In sintesi, quello che differisce una scala maggiore dalla sua stessa minore è il III, il VI ed il VII grado.

 

Calcolando poi che nella minore armonica si àltera il VII grado e nella minore melodica si àlterano sia il VI che il VII grado rimane solo il III grado l'unica vera prova per definire se una scala (e quindi una tonalità) è maggiore o minore (vedi la lezione tipi di scale minori).

Ecco perchè il III grado si chiama Modale (perchè determina il modo, maggiore o minore).

Come ultima riflessione si può dire che la scala minore melodica differisce in pratica solamente per III grado da quella maggiore, quindi sono molto simili a tal punto che viene usata proprio per modulare da maggiore a minore (e viceversa!)  un teorico fraseggio o parte di una composizione.


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